Imprese: chiarimento sull’utilizzo abusivo della firma digitale negli atti societari

Si segnala la recentissima ordinanza cautelare del Tribunale di Milano, sezione specializzata in materia di impresa, del 14 aprile 2017 (rinvenibile in giurisprudenzadelleimprese.it), nella quale, accertata la sussistenza del fumus boni iuris, si dispone l’autorizzazione di un soggetto nominato amministratore di una società responsabilità limitata a richiedere la cancellazione della sua nomina in quanto avvenuta mediante abusivo utilizzo della propria smart card da parte di terzi.
La pronuncia segue ad altra sentenza con la quale il Tribunale di Roma si era trovato a decidere su una fattispecie in cui, sempre mediante utilizzo abusivo della smart card, si era proceduto ad un trasferimento di partecipazioni sociali e successivo spodestamento del socio le cui quote erano state così cedute.