Tale norma è importante per verificare eventuali tentativi di frode fiscale, spesso si maschera il trasferimento di un’azienda con il trasferimento di singoli beni.
L’azienda è, infatti, un insieme di beni (mobili o immobili, materiali o immateriali, fungibili o infungibili) utilizzati dall’imprenditore per l’esercizio dell’impresa.
Un altro elemento che qualifica l’azienda è l’avviamento, ovvero il valore che l’impresa produce grazie a fattori specifici come reputazione della stessa, fidelizzazione della clientela ecc.
Questi elementi conferiscono al complesso dei beni aziendali un valore superiore rispetto alla somma dei singoli beni.
L’avviamento può essere oggettivo o soggettivo.
L’avviamento oggettivo deriva da fattori concreti e quantificabili, ad esempio l’efficiente organizzazione aziendale che consente la vendita di beni e servizi a un prezzo estremamente competitivo.
L’avviamento soggettivo è legato alla figura dell’imprenditore, alle sue capacità e reputazione.
Tramite il contratto di cessione d’azienda si trasferisce il complesso aziendale o un ramo dell’azienda da un cessionario a un acquirente dietro corrispettivo.
L’azienda viene ceduta nella sua totalità, ad eccezione che non vi siano altri accordi, quindi con debiti e crediti e subentrando dei rapporti contrattuali in essere che non abbiamo carattere personale.
Ad esempio, l’acquirente subentra nel contratto di locazione dell’immobile dove si esercita l’azienda anche senza il consenso del locatario.
Nel contratto di cessione è presente un divieto di concorrenza per l’alienante che, per un periodo massimo di 5 anni, non può iniziare una nuova impresa che abbia come oggetto un’attività volta a sviare la clientela dell’azienda ceduta.
In base all’accordo preso tra cessionario e acquirente il periodo del divieto di concorrenza può essere ridotto ma non aumentato e si può definire una competenza territoriale che sia comunale, provinciale o addirittura nazionale.
Con tale clausola la legislazione vigente si impegna a tutelare nel modo più completo possibile l’acquirente da ogni tentativo di concorrenza sleale.
Il contratto di cessione d’azienda deve essere redatto nella forma di atto pubblico o scrittura privata autenticata ed è soggetto ad iscrizione nel Registro delle Imprese entro 30 giorni dalla stipula.
Base imponibile in caso di cessione di azienda.
Nel calcolo del valore imponibile del contratto di cessione d'azienda, ai fini dell' applicazione dell'imposta di registro, è consentito diminuire il valore dell'attivo aziendale in misura pari al valore delle passività che il cedente trasferisce e che passano quindi all’ acquirente l’azienda,ma solo se si tratta di passività "inerenti" all'azienda ceduta. Nota della Dre Lombardia
Il mio approccio ad ogni tipo di negozio traslativo è volto ad analizzarne in maniera accurata e completa le specifiche peculiarità per fornire una consulenza professionale finalizzata a consigliare e redigere le clausole più adatte da inserire in ogni contratto.
Credo, inoltre, che una precisa descrizione e valutazione dei beni e dei diritti dell’azienda trasferita rappresenti un altro elemento imprescindibile per garantirvi la completezza e trasparenza d’informazioni necessarie per prendere la decisione migliore.