Testamento biologico di vita, ecco le prime 24 firme

Dichiarazione anticipata trattamento

BIOETICA Mercoledì 8 n sala civica ultimo incontro col dottor Lazzari e il notaio Santarpia prima del “Registration Day” ufficiale, previsto per sabato 18

PALAZZOLO SULL’OGLIO (vpl) E’ possibile decidere per tempo in che modo affrontare le fasi finali della propria vita, nel caso di eventuali casi gravi? Una ventina di cittadini, nella sera di mercoledì 8 in sala civica, ha steso per iscritto questa scelta, tramite testamento biologico (o direttive anticipate).

Testamento biologico in Italia

Nel nostro paese, non esiste ancora una legge specifica su questo argomento etico, sebbene nel 2001 abbai firmato( ma non ratificato) la convenzione sui diritti umani e la biomedicina.

Inoltre, l’articolo 32 della Costituzione stabilisce che “nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge”, dal momento che “la legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”.

La firma di queste 24 persone vuole ribadire questo punto, lanciando un forte segnale di consapevolezza contro l’accanimento terapeutico.

“Non si tratta di eutanasia o di suicidio assistito. Si tratta di garantire la volontà di chi, ancora in possesso delle proprie facoltà, qualora si trovasse in una condizione di non-vita dovuta a gravi incidenti o malattie irreversibili, non intenda ricevere terapie che la prolungherebbero soltanto”

ha spiegato il dottor Angelo Lazzari, presidente dell’associazione bresciana “Cure Palliative Maffeo Chiecca”.

Presente anche in sala il Notaio Roberto Santarpia, offertosi per far chiarezza su alcune formalità e per verificare la compatibilità legale dei testamenti.

La registrazione ufficiale avverrà sabato 18 nel suo studio.

La dignità del sofferente grave, sospeso in un limbo senza ritorno, viene talvolta trascurata dagli eccessi della macchina sanitaria.

Ma con queste direttive, la persona ha una difesa in più per la propria dignità.